Il settore italiano della stampa digitale punta su crescita ed espansione, nonostante le difficoltà degli ultimi due anni
Opinioni divergenti degli operatori circa l'impatto a lungo termine del COVID-19
Milano, 20th Settembre - Roland DG EMEA ha annunciato oggi la pubblicazione del report annuale State of Digital Printing in Europe. Lo studio misura le performance aziendali e la fiducia nel futuro di oltre 1.300 titolari di tipografie di Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna: ha rivelato che il settore è in crescita per quanto riguarda i ricavi del 2022, dopo che il 2021 lo ha messo a dura prova.
Lo studio rivela come nel 2021, nonostante il contesto di lockdown nazionali e la diminuzione dell'assistenza finanziaria legata al COVID, un terzo (32%) delle tipografie italiane abbia registrato un aumento del fatturato fra il 1º gennaio e il 31 dicembre 2021.
Stephen Davis, EMEA Marketing Director presso Roland DG, commenta: "Anche se il settore si sta ancora muovendo in un ambito commerciale difficile e complesso, la ripresa costante di settori chiave come viaggi, turismo e ospitalità dopo il COVID continua a generare un impatto positivo sul livello di fiducia nel futuro."
In risposta alla difficile situazione del 2021 e del 2022, le tipografie italiane si stanno concentrando sulla crescita e l'espansione. Oltre un terzo (40%) degli intervistati italiani che hanno partecipato al sondaggio si sta orientando verso un aumento della capacità produttiva e un quarto (28%) sta valutando opportunità di espansione.
Un'ulteriore percentuale di tipografie si sta concentrando sulle opportunità create dai progressi nella stampa tessile, come la stampa DTF e DTG o UV (9%), nonché sull'ingresso in nuovi mercati con i macchinari disponibili (9%).
Stephen Davis, EMEA Marketing Director presso Roland DG prosegue: "Con una certa frequenza il settore della stampa ha dimostrato la sua notevole capacità di rinnovamento e di darsi da fare per uscire prontamente da una crisi. Siamo certi che questo approccio coraggioso manterrà il settore vivace nei decenni a venire."
Lo studio ha anche interrogato le tipografie italiane sull'impatto a lungo termine del COVID-19, rivelando forti differenze di opinione nel settore. Un quinto (21%) ritiene che il settore tornerà ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2022, mentre un terzo (29%) è più pessimista e si aspetta che la ripresa possa richiedere almeno tre anni.
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