Il messaggio va esagerato perché risulti visibile
Primo appuntamento sugli elementi della comunicazione WOW destinata agli Artigiani Tecnologici. Prendendo in prestito le parole di Joan Fuster “la verità va esagerata perché risulti credibile”, introduciamo il tema di oggi: l’esagerazione nella creazione del messaggio pubblicitario WOW.
Attenzione limitata
Sappiamo che la nostra attenzione è limitata agli stimoli che il nostro cervello può elaborare. Perciò, se non risultano particolarmente accattivanti, vengono rimossi dopo un po’, per evitare di sovraccaricare il cervello.
Ciò che rimane impresso nella nostra mente è ciò che ci colpisce ed emoziona. Parole, immagini, contenuti esagerati, caratterizzati spesso da movimento o associazioni inusuali e che, in definitiva, scatenano pensieri che fisseranno in noi per sempre (o per un periodo utile) un ricordo.
L'esagerazione quindi come leva funzionale per creare un legame tra messaggio e persona.
Esageriamo
Il primo ingrediente del WOW è, come detto, l'esagerazione. Esagerare, alterare il contenuto e la forma delle cose non è sempre un male. A volte si trasforma in un gesto creativo e innovativo, generando stimoli e spunti di riflessione.
Possiamo chiamarla esagerazione propositiva, propria del linguaggio dell'arte, della poesia, del cinema, del teatro, del giornalismo reale e della satira, che stimola l'interesse, la curiosità e dove occorre, la riflessione. Se la trasponiamo nella comunicazione visiva, l'esagerazione può essere :
- In grandezza
- In lunghezza
- Nei fuori misura
- Nelle forme accentuate
- Nel colore
- Nel lettering
- Nei soggetti del messaggio
Infatti, l'esagerazione non significa solo “grande”. Portare all'esasperazione un particolare, un font, la presenza di un colore, un tipo di grafica può essere una chiave importante per catturare l'attenzione. In pratica facciamo arrivare il messaggio in modo inaspettato per catturare l'attenzione in modo audace, piacevole e aggressivo.
Armonia del messaggio
Quando creiamo però una campagna di questo tipo, dobbiamo, pur esagerando, fondere armonicamente il messaggio con il contesto. E' fondamentale che non si scada mai nel becero o nel kitsch.
Le campagne "esagerate" vanno pianificate e provate con un test, prima di proporle seriamente al cliente.
Grazie appunto alla corretta contestualizzazione, la comunicazione prende vita e si trasforma in un mondo magico, dove i suoi elementi diventano anche tridimensionali, che parlano e interagiscono a voce alta con gli utenti. Un'idea? Ecco lo spot BMW realizzato per Singapore.
L'esempio ci fa vedere come possiamo mutare l'oggetto della nostra campagna in una realtà diversa, ingigantendo il messaggio in alcune delle dimensioni che abbiamo visto sopra. In questo modo si riesce a far parlare il brand, il prodotto o veicolare campagne sociali e pubblicitarie.
Il Wow nella stampa digitale
Vediamo altri esempi in cui proprio con la stampa attuiamo un procedimento di tipo iperbolico ottenendo un risultato convincente e divertente. L'obiettivo è di far vivere un micro evento che cattura magneticamente ed emotivamente l'attenzione facendone conservare l'esperienza.
La stampa digitale con Roland ci fornisce gli strumenti per esagerare, mettendo a disposizione plotter di grande formato insieme a strumenti, utensili e materiali presenti nella vita di tutti e di tutti i giorni.
La creatività viene applicata ai cartelloni, grafiche da pavimento, insegne, adesivi su vetrine, packaging, decorazione di automezzi, talvolta diventando interattivi e risultare più funzionali e impattanti.
Ecco a voi un esempio WOW, che miscela il sapere dell'Artigiano Tecnologico, in questo caso di Magico Incanto, creatore di gonfiabili pubblicitari, e l'esperienza della stampa digitale su grandi formati di Roland. L’ingigantimento richiama l'attenzione, colpisce e fa parlare di sé! Non ci resta che esagerare!